Parco Agrisolare: Pubblicato il Decreto in Gazzetta Ufficiale

Parco Agrisolare: Pubblicato il Decreto in Gazzetta Ufficiale

E’ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 149 del 28 giugno 2022 il decreto 25 marzo 2022 del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali nell’ambito del PNRR, Missione 2, componente 1, investimento 2.2 «Parco Agrisolare»”.

Il decreto, nel rispetto degli obiettivi fissati dal regolamento UE 2021/241 del Parlamento europeo e del Consiglio del 12 febbraio 2021, il quale ha istituito il “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza”, fornisce le direttive necessarie all’avvio della misura tramite l’erogazione di un contributo a fondo perduto per la realizzazione di impianti fotovoltaici su edifici a uso produttivo nei settori agricolo, zootecnico e agroindustriale. Il 40% delle risorse è riservato al finanziamento di progetti da realizzare nelle regioni del Sud, in particolare Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

Nei paragrafi successivi vi illustreremo quali sono gli obiettivi della Misura, i soggetti beneficiari, gli interventi e le spese ammissibili

Parco Agrisolare: Obiettivo della Misura

Come abbiamo già anticipato, l’obiettivo della misura è quello di sostenere gli investimenti che prevedono l’acquisto e la posa in opera di pannelli fotovoltaici sui tetti di fabbricati, escludendo totalmente il consumo di suolo, strumentali all’attività dei soggetti beneficiari. Nella misura sono inoltre, comprese le spese destinate alla ricezione e all’ospitalità nell’ambito dell’attività agrituristica. Per le aziende agricole di produzione primaria sono ammissibili agli aiuti unicamente se l’obiettivo è quello di soddisfare il fabbisogno energetico dell’azienda e se la loro capacità produttiva non supera il consumo medio annuo di energia elettrica dell’azienda stessa, compreso eventualmente quello familiare.

Nella stessa ottica, è consentita la vendita di energia elettrica in rete purché sia rispettato il limite di autoconsumo annuale.

Parco Agrisolare: Soggetti beneficiari

I soggetti che possono accedere alla Misura Parco Agrisolare sono:

  • le imprese agricole, in forma individuale o societaria;
  • le Imprese agroindustriali, in possesso di codici ATECO di cui all’avviso da emanarsi ai sensi dell’art.13;
  • le cooperative agricole che svolgono attività di cui all’art. 2135 del codice civile;
  • le cooperative e loro consorzi di cui all’art. 1 comma 2 del decreto lgs 18 maggio 2001, n 228.

Sono esclusi i soggetti esonerati dalla tenuta della contabilità IVA, aventi un volume di affari annuo inferiore a 7.000 euro.

Parco Agrisolare: Interventi ammissibili

È ammissibile la spesa per l’acquisto e la posa in opera di pannelli fotovoltaici sui tetti di fabbricati strumentali all’attività dei soggetti beneficiari, con potenza di picco non inferiore a 6 kWp e non superiore a 500 kWp.

Congiuntamente all’installazione degli impianti fotovoltaici, potranno essere eseguiti uno o più interventi di riqualificazione finalizzati al miglioramento dell’efficienza energetica tra cui:

  • rimozione e smaltimento dell’amianto (o, se del caso, dell’eternit) dai tetti;
  • realizzazione dell’isolamento termico dei tetti;
  • realizzazione di un sistema di aerazione connesso alla sostituzione del tetto (intercapedine d’aria).

Parco Agrisolare: Spese agevolabili

Le spese ammissibili possono arrivare ad un tetto massimo di 750.000 € a progetto o ad un massimo di 1 milione per ogni beneficiario e sono fruibili dalla presentazione della domanda.

Con riferimento all’intervento principale sono compresi gli acquisti di: moduli fotovoltaici, inverter, software di gestione, componenti, sistemi di accumulo, fornitura e posa in opera dei materiali, costi di connessione alla rete, fino ad un massimo di € 1.500/kWp. Sono previsti ulteriori 1.000 €/kWp per interventi che prevedano l’installazione di sistemi di accumulo, con un limite massimo di spesa di € 50.000, e ulteriori € 1.000/kw per interventi che prevedano l’installazione di eventuali colonnine di ricarica.

Con riferimento agli interventi secondari, sono ammissibili alla spesa i costi di demolizione e ricostruzione delle coperture e di fornitura e messa in opera dei materiali, fino ad un massimo di € 700/kW.

Sono inoltre ammissibili i costi per la progettazione, le asseverazioni, la direzione lavori, i collaudi e della eventuale consulenza per la presentazione domanda.

Parco Agrisolare: Intensità del contributo

Come abbiamo già anticipato, l’intensità del contributo varia a seconda della Regione in cui è situato l’intervento, inoltre varia dal 40% al 50% per le imprese agricole e di trasformazione dei prodotti agricoli, mentre per le imprese di trasformazione di prodotti agricoli in non agricoli ammonta al 30% della spesa.

Il contributo può essere aumentato fino al 20% in più in presenza di determinati requisiti:

  • i giovani agricoltori o gli agricoltori che si sono insediati nei cinque anni precedenti la data della domanda di aiuto;
  • gli investimenti collettivi, come impianti di magazzinaggio utilizzati da un gruppo di agricoltori o impianti di condizionamento dei prodotti agricoli per la vendita;
  • gli investimenti in zone soggette a vincoli naturali o ad altri vincoli specifici ai sensi dell’articolo 32 del regolamento (UE) n. 1305/2013;

Per le imprese di trasformazione dei prodotti agricoli in prodotti non agricoli l’aumento del contributo previsto è del:

  • 20% per gli aiuti concessi alle piccole imprese;
  • 10% per gli aiuti concessi alle medie imprese;
  • 15% per investimenti effettuati nelle zone assistite che soddisfano le condizioni di cui all’art. 107, par. 3, lett. a) del Trattato.

NEST è al vostro fianco, dall’analisi preliminare di fattibilità del progetto alla elaborazione e presentazione dell’istanza, dalla realizzazione degli interventi alla gestione documentale di progetto, fino alla rendicontazione finale. Data la complessità del bando e della documentazione necessaria per la presentazione della domanda, invitiamo gli interessati a contattarci per una consulenza, in modo da poter pianificare gli interventi.

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