19 Ott ISOLAMENTO TERMICO: Materiali, Incentivi E Vantaggi
Isolare l’abitazione significa risparmiare energia e ottenere maggior comfort sia in estate che durante l’inverno. In base alla struttura, al luogo e alle necessità si deve scegliere il giusto involucro termico e le caratteristiche di coibentazione disponibili, ciascuna con le proprie caratteristiche.
Nei paragrafi successivi vi spiegheremo quali sono i vantaggi di un isolamento termico, i materiali ideali e le tecnologie che riducono gli scambi di calore tra gli ambienti esterni e interni.
Parleremo di
- Isolamento Termico: Vantaggi
- Isolamento delle Pareti: Il cappotto termico
- Cappotto Termico: Alternative percorribili in caso di impossibilità di installazione
- Isolamento della Copertura: le soluzioni
- Isolamento Termico: Materiali naturali e sostenibili
- Isolamento Termico: Detrazioni fiscali legate al superbonus 110%
Isolamento Termico: Vantaggi
Come abbiamo già anticipato, un isolamento termico efficiente assicura una serie di vantaggi, a partire da un maggior comfort abitativo, dato che permette di mitigare la temperatura interna, sia in estate che in inverno.
Il secondo grandissimo vantaggio è garantito dalla coibentazione, isolando tutto l’involucro opaco, le dispersioni di calore verso l’esterno vengono abbattute e, di conseguenza, la quantità di energia necessaria a riscaldare il volume interno dell’edificio si riduce altrettanto notevolmente. Inoltre, ti permette di eliminare i ponti termici, ossia i punti critici con forte dispersione di calore per una resistenza tecnica quasi nulla, e quindi di risolvere problematiche molto diffuse di condensa ed umidità, dovute alla differenza di temperatura superficiale.
Esistono diverse tecniche di coibentazione, vari materiali e tipologie di pannelli isolanti da utilizzare per ottenere un buon isolamento termico e sono da valutare per ogni singolo progetto, sulla base delle caratteristiche dell’edificio, della zona climatica in cui esso si trova, di eventuali vincoli tecnici e della disponibilità economica.
L’isolamento termico di un abitazione comprende l’intero involucro opaco, quindi, non solo le facciate ma anche il tetto e i solai orizzontali a contatto con la terra o con l’esterno (nel caso, ad esempio, di un volume a sbalzo).
Coibentare la propria abitazione è un ottimo investimento per migliorare il proprio comfort abitativo, per proteggere l’abitazione e l’ambiente ma soprattutto ormai noto a tutti, è indubbiamente quello del risparmio energetico.
Isolamento delle Pareti: Il Cappotto Termico
Tra le soluzioni disponibili per la coibentazione degli edifici, quella forse più diffusa e conosciuta è la realizzazione di un isolamento a cappotto, che consiste nell’applicazione di pannelli isolanti esterni alla parete. I vantaggi che offre questa soluzione sono diversi, tra cui la riduzione dei ponti termici grazie alla continuità dello strato isolante e la possibilità di evitare interventi negli ambienti esterni.
Il cappotto termico può essere realizzato sia in caso di un edificio in costruzione, sia quando si deve intervenire su una costruzione esistente. In questo caso, prima della realizzazione è fondamentale verificare la fattibilità dell’intervento, sia tecnica, che a livello di permessi.
Un edificio storico, per esempio, potrebbe essere vincolato e la sua facciata non modificabile, impedendo di conseguenza la posa del cappotto esterno. In altri casi, invece, potrebbe non esserci la continuità delle superfici necessaria a creare un isolamento continuo e uniforme, inficiando il risultato finale.
Cappotto Termico: Alternative percorribili in caso di impossibilità di installazione
Un’alternativa al cappotto termico è la posa di uno strato di isolamento termico interno, scelta che viene generalmente fatta quando non è possibile intervenire in alcun modo sulla facciata.
Isolare interamente la casa permette di migliorare le prestazioni energetiche dell’involucro, ma non sempre di risolvere completamente i ponti termici. In questo caso è importante scegliere il materiale giusto e, possibilmente, che assicuri buone prestazioni con uno spessore ridotto, così da non erodere eccessivamente i volumi interni.
Inoltre, l’isolamento termico può essere posto anche in uno strato intermedio della muratura, ovvero tra altri due strati strutturali. Questa soluzione limita il problema della riduzione di inerzia termica che si ha con un cappotto interno, previene la formazione di condensa superficiale e ha anche un ottimo comportamento in termini di isolamento acustico.
E’ chiaro che questa soluzione non è sempre percorribile quando si interviene su un edificio esistente, a meno di una ristrutturazione importante dello stesso.
Isolamento della Copertura: le soluzioni
La copertura è uno dei punti più disperdenti dell’edificio e per questo deve essere isolata. Anche in questo caso lo strato di isolante può essere collocato internamente all’edificio o verso l’esterno. Le soluzioni tecnologiche per l’isolamento delle coperture si distinguono a seconda della tipologia di copertura.
Nei tetti a falda si può installare la coibentazione all’intradosso della stessa, oppure verso l’esterno, al di sotto del manto di copertura.
Nel primo caso l’isolante è più protetto mentre nel secondo lo è lo strato impermeabile, il quale subisce meno variazioni termiche. Un’alternativa all’isolamento della falda è quello di disporre l’isolante termico in corrispondenza dell’ultimo solaio piano, al di sotto della falda. Questa soluzione è adatta per i sottotetti non abitabili, che non devono essere riscaldati. Nel secondo caso, c’è poi un ulteriore variante, determinata dal posizionamento dello strato impermeabile, che può essere posto sia sopra l’isolante, che al di sotto.
Anche in un tetto piano l’isolamento può essere realizzato in diversi modi: all’intradosso del solaio o all’estradosso, realizzando un tetto caldo o un tetto rovescio. Si definisce un tetto caldo una copertura piana con l’isolante posto al di sopra dell’impermeabilizzazione, mentre si chiama tetto rovescio una copertura piana in cui l’isolante è posizionato sopra una barriera al vapore e al di sotto di uno strato impermeabile.
Isolamento Termico: Materiali Naturali e Sostenibili
La scelta del materiale isolante è fondamentale e deve essere fatta sulla base delle prestazioni di cui si ha bisogno, dei costi, del materiale e del suo “grado” di sostenibilità.
I principali fattori da considerare sono lo spessore del materiale che possiamo posare (maggior spessore, significa maggior isolamento termico), il potere coibente del prodotto scelto (valutabile attraverso il valore di conducibilità termica, più è basso più è isolante), lo sfasamento termico e il potere traspirante del materiale isolante, così da ridurre il rischio di condensa.
I materiali adatti per la coibentazione della casa possono essere classificati in base: alla loro struttura, al processo di lavorazione e alla loro composizione.
Nel primo caso distingueremo i materiali porosi, fibrosi e cellulari mentre in merito alla composizione avremo:
- I materiali organici, cioè quelli di origine naturale, diversi dai materiali inorganici, frutto di lavorazioni e processi chimici;
- Gli isolanti in sintetici (come poliuretano o polistirolo), minerali (come la lana di roccia) e vegetali (come il sughero, la fibra di legno, la fibra di cellulosa, la canapa, ecc…);
- Gli isolanti organici vegetali sono quelli più scelti per i progetti di bioedilizia, hanno un costo d’acquisto maggiore, ma ottime proprietà e un basso impatto ambientale;
- I materiali isolanti minerali, invece, hanno ottime proprietà di resistenza all’acqua e al fuoco e tra questi ci sono prodotti molto diffusi come la lana di roccia. Questi isolanti sono utilizzati sia nelle intercapedini, che sulle pareti esterni.
Per orientarsi nella scelta è possibile fare affidamento su eventuali etichette di sostenibilità o certificazioni del materiale, come il marchio Ecolabel, la certificazione EMAS, certificati biologici o certificazioni forestali (FSC). Un ulteriore consiglio è quello di affidarsi a degli esperti del settore e prediligere materiali di origine locale.
Isolamento Termico: Detrazioni Legate al Superbonus 110%
L’isolamento termico è uno tra gli interventi portanti e ammissibili al Superbonus 110%, a patto che la coibentazione viene eseguita su almeno il 25% delle superfici opache e che permette di migliorare di due classi energetiche le prestazioni dell’edificio.
Per approfondire il tema degli incentivi, dai un’occhiata al nostro articolo sull’ Ecobonus 110%.
Ridurre le dispersioni di calore verso l’esterno nel periodo invernale e l’ingresso del calore in casa nel periodo estivo comporta vantaggi in termini economici, ambientali e di comfort.
Alla NEST analizziamo e valutiamo le prestazioni energetiche dell’involucro dell’edificio al fine di individuare la migliore soluzione possibile, con particolare attenzione alla scelta dei materiali, alle loro caratteristiche e alla loro collocazione.