16 Feb IMPIANTO SOLARE TERMICO. Utilizzo, funzionamento e agevolazioni
In Italia lo sviluppo del solare termico è in continua crescita e grazie alla loro flessibilità e semplicità di installazione, sono molto utilizzati sia nelle aziende per ottimizzare i processi produttivi, che nelle abitazioni private. Il solare termico sfrutta il calore dell’energia solare ed è impiegato prevalentemente per la produzione di acqua calda sanitaria e per il riscaldamento degli ambienti. Nei paragrafi successivi vi sveleremo tutte le caratteristiche, tipologie e il funzionamento di un solare termico con le relative agevolazioni e incentivi per il recupero dell’investimento.
Parleremo di
- Impianto solare termico: come può essere impiegato
- Impianto solare termico per il riscaldamento
- Funzionamento dell’impianto solare termico
- I componenti di un impianto solare termico
- Tipologie di pannelli solari termici
- Impianti solari termici: circolazione naturale o forzata
- Impianto solare termico: bonus e agevolazioni
Impianto solare termico: come può essere impiegato
L’impianto solare termico per ottenere una resa ottimale non può essere impiegato come unico sistema per il riscaldamento degli ambienti.
Il motivo risiede nel fatto che la temperatura dell’acqua che si raggiunge con l’impianto solare termico non è molto elevata. Esistono degli impianti solari termici a concentrazione, i quali permettono di raggiungere temperature più alte, ma questi sono sistemi più complessi e non utilizzati nel settore residenziale. Si stima che un solare termico può coprire fino al 60/90% dei consumi per la produzione di acqua calda e fino ad un massimo del 40% del fabbisogno per il riscaldamento.
Questa tipologia di impianti può essere utilizzata per vari scopi:
- Per la produzione di acqua calda sanitaria;
- Può essere abbinato all’impianto di riscaldamento primario;
- Per il riscaldamento delle piscine.
Impianto solare termico per il riscaldamento
Uno degli aspetti principali del solare termico per il riscaldamento è che dovrebbe ricevere un quantitativo maggiore di radiazione solare proprio in inverno, ossia nella stagione con meno disponibilità. Al contrario in estate, quando l’irraggiamento e la produzione è ai massimi livelli, non c’è alcuna possibilità di riscaldare gli ambienti. E’ per questo motivo che solitamente il solare termico viene abbinato ad altri sistemi come pompe di calore.
Funzionamento dell’impianto solare termico
Come abbiamo spiegato nel paragrafo precedente, l’impianto solare termico avrà il massimo rendimento nelle zone più soleggiate e in estate, tuttavia in Italia, viene spesso installato in tutte le latitudini e integrati ad un sistema alternativo per far arrivare l’acqua alla temperatura ideale anche quando il sole non basta.
I componenti di un impianto solare termico
- Il pannello o collettore: è la parte esposta alle radiazioni solari e che ha il compito di raccogliere il calore del sole;
- Il serbatoio o boiler: è la parte dove viene raccolta l’acqua calda prodotta dall’impianto, questo può essere posizionato in punti diversi e a seconda dei sistemi;
- Il circuito idraulico: è la parte che collega il pannello al boiler e alle utenze finali;
- Il circuito elettrico: è presente solo negli impianti a circolazione forzata, è composto da una pompa elettrica e da una centralina di regolazione.
Tipologie di pannelli solari termici
Vi sono tre diverse tipologie di impianti solari termici, vediamole di seguito nel dettaglio.
- Collettori solari piani
In questa tipologia rientrano altre due sottocategorie:
- Piani vetrati: composti da una lamina nera trattata con vernici speciali, l’acqua da scaldare circola in tubature di rame. Questi collettori a differenza di quelli scoperti, sono ricoperti da un particolare vetro che consente il passaggio dei raggi solari, trattenendone il calore.
- Piani scoperti: sono più economici e facili da installare. Sono composti prevalentemente da materiale plastico e non presentano alcuna copertura. Questa tipologia di impianti è utilizzata prevalentemente dove c’è una buona insolazione e temperature miti.
- Pannelli a tubi sottovuoto
Questi sono composti da una serie di tubi di vetro paralleli, i quali contengono al loro interno un altro tubo che cattura le radiazioni solari. Tra i due tubi concentrici, rimane uno spazio vuoto per far si che l’isolamento termico sia migliore, aumentandone l’efficienza. Questi collettori sono i più costosi e sono indicati in una zona di montagna o nel caso in cui l’impianto integra quello di riscaldamento.
- Pannelli a concentrazione
Sono dei sistemi complessi con collettori concavi che concentrano la radiazione in un solo punto, chiamato fuoco. Questi hanno efficacia solo con la luce solare diretta, seguono il sole e raggiungono temperature elevate. I pannelli a concentrazione vengono impiegati in centrali solari e non nel settore residenziale.
I Pannelli solari piani sono i più economici e hanno in genere efficienze minori rispetto a quelli a tubi a sottovuoto. Questi ultimi sono diffusi nelle zone fredde o con scarsa insolazione per via delle loro migliori prestazioni.
Impianti solari termici: Circolazione naturale o forzata
Gli impianti a circolazione naturale o forzata sono più diffusi per l’utilizzo domestico. Distinguere le due tipologie è molto semplice: il modello a circolazione naturale possiede il serbatoio di accumulo dell’acqua in alto rispetto al pannello. Anche il funzionamento è molto semplice, quando il fluido che circola dentro al pannello si scalda, diventa più leggero e tende a salire verso il serbatoio. Questi sistemi sono più economici e facili da installare.
L’impianto a circolazione forzata invece, ha il serbatoio posto all’interno dell’abitazione, o lontano dal pannello. La circolazione avviene tramite una pompa elettrica di ricircolo, regolata grazie ad una centralina di controllo. L’installazione dell’impianto in questo caso è più complessa e più costosa.
Impianti solari termici: bonus e agevolazioni
L’ impianto solare termico è tra gli interventi ammissibili al Superbonus 110% se realizzato congiuntamente ad un intervento portante, come l’installazione di pompe di calore o isolamenti termici.
Risulta sempre attiva la detrazione fiscale dell’IRPEF pari al 65% per il risparmio energetico, qualora si voglia investire sul singolo intervento, inoltre offre la possibilità di accedere al conto termico 2.0
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