14 Giu Impianti Fotovoltaici: Sistema Protezione Interfaccia
Se hai un impianto con dei pannelli solari dovresti essere a conoscenza dell’obbligo di effettuare una verifica periodica del SPI del fotovoltaico. Se vuoi saperne di più, continua a leggere per aggiornarti a riguardo e comportarti di conseguenza.
Già da tempo sfrutti tutte le potenzialità di questo sistema per produrre energia? In ogni caso è importante che tu sappia che ogni impianto fotovoltaico – per legge – deve essere dotato di un Sistema di Protezione d’Interfaccia (SPI). Questo, tramite un dispositivo, separa l’impianto di produzione dalla rete di distribuzione e ne controlla i limiti di tensioni e frequenze tra impianto e rete.
Prima di spiegarti nel concreto a cosa serve e soprattutto come fare per la verifica periodica del SPI del fotovoltaico, qualora ancora non avessi installato un impianto, leggi come funziona in maniera tale da capirne la convenienza. In alternativa, passa subito alla parte successiva che va dritta al punto di questo articolo.
Parleremo di
- Sistema di Protezione Interfaccia: a cosa serve
- Sistema di Protezione Interfaccia: perché effettuare la verifica periodica
- Sistema di Protezione Interfaccia: quando va effettuata la verifica
- Sistema di Protezione Interfaccia: le conseguenze dell’inadempimento
- Sistema di Protezione Interfaccia: cosa Prevede la Delibera
Sistema di Protezione Interfaccia: a cosa serve
Ora che sai un po’ meglio come funziona l’impianto scopri a cosa serve, in pratica, il sistema di protezione d’interfaccia. Le sue funzioni fondamentali hanno lo scopo di:
- Evitare che l’utente continui a fornire energia, qualora la rete nazionale abbia un guasto;
- Impedire che l’utente alimenti un eventuale guasto alla linea;
- Non creare perturbazioni sulla rete;
- Interrompere immediatamente la fornitura alla rete nel caso in cui tensione e frequenza non siano nei parametri.
Affinché tutto ciò avvenga in maniera continuativa e puntuale è obbligatorio effettuare una verifica periodica del SPI del fotovoltaico.
Sistema di protezione interfaccia: perché effettuare la verifica periodica
La recente approvazione della delibera dell’Autorità per Energia Reti e Ambiente (ARERA) prevede che chiunque sia proprietario di impianti di potenza pari o superiore ai 11,08 kW dovrà procedere alla verifica periodica del SPI del fotovoltaico e alla eventuale relativa ritaratura. Lo scopo della verifica è quello di tutelare il proprietario certificando il corretto funzionamento del sistema, così da consentirgli di rispettare i termini di legge e allo stesso tempo di non disperdere inutilmente energia, e perciò di risparmiare.
Sistema di Protezione Interfaccia: quando va effettuata la verifica
Le tempistiche con cui va effettuata la verifica del SPI del fotovoltaico dipendono dall’entrata in esercizio dell’impianto. Per gli impianti messi in funzione:
- Dal 1 agosto 2016, la prima verifica deve essere effettuata entro 5 anni dall’entrata in esercizio;
- Tra il 1 luglio 2012 ed il 31 luglio 2016, la verifica deve essere effettuata entro l’ultima data possibile tra i 5 anni dall’entrata in esercizio, il 31 marzo 2018 o i 5 anni dalla precedente verifica documentata prima del 22 dicembre 2016;
- Tra il 1 gennaio 2010 ed il 30 giugno 2012, la verifica deve essere effettuata entro l’ultima data possibile tra il 31 dicembre 2017 o entro 5 anni dalla precedente verifica documentata prima del 22 dicembre 2016;
- Prima del 31 dicembre 2009, la verifica deve essere effettuata entro l’ultima data possibile tra il 30 settembre 2017 o entro 5 anni dalla precedente verifica documentata prima del 22 dicembre 2016.
Sistema Protezione Interfaccia: le conseguenze dell’inadempimento
Per effettuare la verifica del SPI del fotovoltaico dovrai rivolgerti a tecnici specializzati ed abilitatati a questo tipo di controlli, che utilizzeranno una specifica cassetta di prova. Ricorda bene: non ti arriverà una comunicazione apposita, quindi, è sempre bene tenere a mente autonomamente le tempistiche che ti abbiamo indicato.
Qualora non venga effettuata la verifica del SPI del fotovoltaico si incorre nella sospensione dell’erogazione di incentivi, delle convenzioni di scambio sul posto e di ritiro dedicato. Ad ogni modo non dovrebbero essere queste conseguenze a fare da “stimolo”. Un impianto curato con una manutenzione costante sarà sempre al massimo della sua efficienza. Perché se è vero che “funziona da sé” è anche vero che solo le dovute attenzioni ne garantiranno la reale durata nel tempo.
Sistema di Protezione Interfaccia: cosa prevede la delibera
La delibera dell’Autorità per l’energia Elettrica attualmente in vigore, la 786/2016/R/EEL, prevede che tutti i soggetti proprietari di impianti fotovoltaici di potenza pari o superiore a 11,08 kW dovranno provvedere periodicamente alla ritaratura del sistema di protezione di interfaccia, pena la sospensione di tutte le convenzioni attive, incentivi, SSP e RID. È prevista quindi una verifica con Cassetta Prova relè su sistemi Protezione di Interfaccia per impianti connessi in Media Tensione MT e con cassetta Prova Relè esterna per quelli in Bassa Tensione (BT). In generale per tutti gli impianti è prevista la verifica delle Protezioni di interfaccia entro e non oltre 5 anni dall’ultima verifica.
Come abbiamo già anticipato in precedenza, la mancata verifica dello SPI del fotovoltaico comporta la sospensione dell’erogazione degli incentivi. Noi di NEST sappiamo quanto sia importante autoprodurre energia e poterla immettere nella rete per poter conseguire risparmi energetici. Per questo mettiamo a disposizione tecnici abilitati e specializzati a questo tipo di controlli e alla manutenzione costante del tuo impianto fotovoltaico.
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