14 Giu ILLUMINAZIONE LED: risparmio ed efficienza luminosa
L’elevata efficienza, il comfort visivo e i prezzi in continuo calo, hanno reso il Led la migliore tecnologia in commercio per conseguire risparmi energetici sull’illuminazione pubblica e privata. Inoltre il Led non emette raggi ultravioletti, non necessita di manutenzioni, consente un risparmio energetico tra il 50 e il 60% sul prezzo della bolletta, non contende sostanze nocive per l’ambiente e non richiede lo smaltimento tra i rifiuti speciali.
Parleremo di
- Il LED: Che Cos’è?
- Illuminazione a Led: Risparmio energetico
- Durata di una lampadina a Led
- Il Led: Tecnologia ad alta efficienza luminosa
- Il Led: non inquina e non contiene sostanze nocive per l’uomo
- I Led non emettono luce calda
- I Led non prevedono manutenzioni
- Lampadine a Led: compatibilità con gli attacchi
Il LED: Che cos’è
Il Led è un componente elettronico che, al passaggio di una minima corrente, si accende immediatamente emettendo una luce priva di infrarossi ed ultravioletti.
La tecnologia a LED (Light-Emitting Diodes) rappresenta l’evoluzione dell’illuminazione allo stato solido, dove la luce generata è ottenuta mediante semiconduttori anziché utilizzando un filamento o un gas. L’illuminazione LED è più efficiente dal punto di vista energetico, ha una durata maggiore, è più sostenibile e consente innovative soluzioni di utilizzo che integrano la luce nelle nostre case, nelle aziende e nelle città. I LED, oltre alle lampade a fluorescenza, al giorno d’oggi hanno sostituito completamente le lampade tradizionali ad incandescenza e alogene.
Illuminazione a Led: Risparmio energetico
il LED fornisce un’elevata illuminazione e consuma meno energia rispetto alle lampade fluorescenti (compatte o al neon), ovvero hanno una potenza in watt decisamente inferiore, comportando un rilevante risparmio economico. Ad esempio, se sostituiamo una lampada al neon da 40 W (del tipo T8 da 26 mm di diametro e 120 cm di lunghezza) con un “tubo a led” (composto da quasi 300 piccoli led) che consuma non più di 17 W. In questo caso, ipotizzando un costo dell’energia elettrica di 0,15 /kWh e un uso medio di 6 ore al giorno, il consumo annuo con le due diverse lampade sarebbe, rispettivamente, di 87,6 kWh e di 37,2 kWh. Pertanto, il risparmio annuo nell’usare la lampada a led al posto di quella fluorescente al neon sarebbe di 50,4 kWh, e dunque di 7,5 €.
La Durata di una lampadina a Led
Secondo lo standard EN 50107, il LED è in grado di mantenere il 70% dell’emissione luminosa iniziale anche oltre le 50.000 ore di autonomia. Ovviamente non è detto che bisogna necessariamente sostituirli dopo tale periodo, se la riduzione di luce non crea eccessivi fastidi, si possono tranquillamente utilizzare fino alla completa perdita di luminosità, stimata a 100.000 ore di autonomia. Confrontando la durata dei Led rispetto alle lampade tradizionali e con un ipotetico funzionamento medio di 6 ore al giorno, notiamo che:
- La vita media di una lampadina a filamento è di circa 1000/1500 ore (250 giorni);
- La vita media di una lampada a scarica è di 4.000 ore circa (666 giorni);
- La vita media di una lampada fluorescente è di 6.000 ore (1.000 giorni);
- La vita media di una lampada a led è di 50.000 ore (8.333 giorni).
Led: tecnologia ad alta efficienza energetica
L’efficienza luminosa di una sorgente di luce è data dal rapporto tra il flusso luminoso e la potenza in ingresso, dove la dimensione è espressa in lumen/watt. Il flusso luminoso è definito in base alla percezione soggettiva dell’occhio umano medio e corrisponde ad una particolare curva all’interno dello spettro della luce visibile. Una lampadina emette radiazioni anche al di fuori della banda visibile, in genere nell’infrarosso e nell’ultravioletto, che non contribuiscono alla sensazione di luminosità. Una lampada ha una maggiore efficienza luminosa quanto più è in grado di emettere uno spettro adatto alla percezione umana. Attualmente i led hanno un efficienza luminosa fino a 120 lm/W rispetto ai:
- 13 lm/W delle lampade ad incandescenza;
- 16 lm/W per le alogene;
- 50 lm/W per le fluorescenti.
Il Led: non inquina e non contiene sostanze nocive per l’uomo
il Led a differenza delle lampadine tradizionali non contiene gas nocivi alla salute e altre sostanze tossiche. La totale assenza di inquinamento luminoso, permette al led di brillare senza saturare l’ambiente, inoltre l’assenza di emissioni di raggi ultravioletti (generalmente dannosi per l’uomo per le lunghe esposizioni nel tempo) e di radiazione infrarossa, la quale è molto dannosa per gli occhi.
I Led non emettono luce calda
I LED sono in grado di trattenere il calore generato all’interno dell’involucro, il quale è in grado smaltirlo verso i dissipatori esterni. E’ proprio per questo motivo che la potenza usata viene così impiegata al meglio per l’illuminazione, ottimizzando l’efficienza. Il surriscaldamento dell’illuminazione, raramente è superiore ai 50°, per questo i Led possono essere installati a contatto con legno, plastica e tutti quei materiali che temono l’eccessivo calore.
Notevole può rivelarsi il risparmio nel climatizzare un ambiente molto illuminato: infatti una lampada ad incandescenza o alogena produce una notevole quantità di calore disperso nell’ ambiente e normalmente, quando si eseguono dei calcoli per la progettazione di un impianto di climatizzazione, viene considerata come una fonte di calore da abbattere di circa 75 W. L’equivalente fonte di luce, ma a LED, viene valutata con margine ridondante a circa 15 W.
I Led non prevedono manutenzioni
I costi di manutenzione del Led sono stimati nell’ordine di un centesimo rispetto ad un tradizionale impianto di illuminazione allo Iodio, quindi praticamente nulli.
Lampadine a Led: compatibilità con gli attacchi
Le tecnologie a Led sono compatibili con tutte le tipologie di attacchi, dimensioni e tensioni di alimentazione esistenti; non sono previste manutenzioni sull’impianto elettrico, basta sostituire la vecchia lampadina con la nuova a LED.