11 Feb Conto Termico 3.0: novità, incentivi e come ottenerli

L’Italia si prepara ad accogliere il Conto Termico 3.0, un aggiornamento del meccanismo di incentivazione volto a promuovere l’efficienza energetica e l’uso di fonti rinnovabili negli edifici. L’entrata in vigore di questa nuova versione mira a semplificare le procedure e ampliare il numero di interventi finanziabili, rendendo più accessibile il miglioramento delle prestazioni energetiche per privati, imprese, enti pubblici e comunità energetiche rinnovabili.
Cos’è il Conto Termico
Il Conto Termico è un incentivo statale gestito dal GSE (Gestore dei Servizi Energetici) che sostiene la realizzazione di interventi di efficienza energetica e l’adozione di impianti alimentati da fonti rinnovabili. A differenza di altre agevolazioni, come il Superbonus, il Conto Termico prevede l’erogazione diretta dell’incentivo, spesso in un’unica soluzione per somme inferiori ai 5.000 euro, riducendo i tempi di ritorno dell’investimento.
Dal 2012 ad oggi, il Conto Termico ha subito varie modifiche. Con il Conto Termico 2.0, introdotto nel 2016, sono state apportate migliorie al sistema per renderlo più accessibile. Con l’evoluzione dalla versione 2.0 alla nuova versione 3.0 si aprono nuove opportunità per la sostituzione di impianti e l’efficientamento energetico.
Differenze tra Conto Termico 2.0 e 3.0
L’introduzione del Conto Termico 3.0 comporta diverse novità rispetto alla precedente versione 2.0. Tra le principali modifiche si evidenziano:
- Aumento del massimale di spesa per intervento, incentivando opere più strutturate e performanti.
- Ampliamento delle tecnologie ammesse, includendo soluzioni innovative per la decarbonizzazione e l’elettrificazione degli edifici.
- Snellimento delle procedure burocratiche, con una digitalizzazione avanzata delle domande e un iter di approvazione più rapido.
- Maggiore accesso per le imprese e le comunità energetiche rinnovabili, consentendo un’integrazione più efficace con altri strumenti di incentivazione.
I beneficiari del Conto Termico 3.0
Il Conto Termico 3.0 è destinato a una vasta platea di beneficiari, tra cui:
- Pubbliche amministrazioni, che possono migliorare l’efficienza energetica del proprio patrimonio edilizio.
- Imprese e soggetti privati, inclusi condomini, che intendono ridurre i consumi energetici.
- Comunità energetiche rinnovabili, che possono investire in impianti condivisi per l’autoconsumo di energia pulita.
- ESCO (Energy Service Company), che possono accedere all’incentivo per conto dei propri clienti, facilitando la realizzazione degli interventi.
Gli interventi ammessi
Gli interventi ammessi sono suddivisi in base ai beneficiari:
- Per le abitazioni private:
- Sostituzione di impianti di climatizzazione con pompe di calore, caldaie a condensazione o impianti a biomassa.
- Installazione di impianti solari termici per la produzione di acqua calda sanitaria.
- Coibentazione di pareti e coperture per ridurre la dispersione termica.
- Sistemi di gestione intelligente dell’energia per ottimizzare i consumi.
- Per le imprese:
- Miglioramento dell’efficienza energetica nei processi produttivi.
- Installazione di impianti di cogenerazione ad alto rendimento.
- Sostituzione di impianti di climatizzazione con tecnologie più efficienti.
- Sistemi di monitoraggio avanzati per il controllo dei consumi energetici.
- Per la pubblica amministrazione:
- Riqualificazione energetica degli edifici pubblici.
- Installazione di impianti solari termici e fotovoltaici per l’autoconsumo.
- Sostituzione di impianti di illuminazione pubblica con soluzioni a LED ad alta efficienza.
- Sistemi di gestione energetica per edifici pubblici.
- Per le comunità energetiche rinnovabili:
- Realizzazione di impianti condivisi per la produzione di energia da fonti rinnovabili.
- Sistemi di accumulo e gestione intelligente dell’energia.
- Ottimizzazione dell’autoconsumo collettivo attraverso reti di distribuzione locali.
Come accedere agli incentivi
L’accesso all’incentivo avviene tramite il portale del GSE, dove i beneficiari devono presentare la richiesta entro i termini stabiliti. Il processo prevede la verifica della documentazione tecnica e, in caso di esito positivo, l’erogazione del contributo in tempi relativamente brevi. Per importi inferiori ai 5.000 euro, l’incentivo viene generalmente corrisposto in un’unica soluzione.
Il ruolo delle ESCo
Le ESCO (Energy Service Company) svolgono un ruolo fondamentale nell’implementazione del Conto Termico 3.0. Queste aziende specializzate supportano i beneficiari nell’analisi, progettazione e realizzazione degli interventi, garantendo un’ottimizzazione dei consumi energetici e una gestione efficace degli incentivi. Grazie al modello di finanziamento tramite risparmio energetico (Energy Performance Contract – EPC), le ESCO permettono di accedere agli interventi senza necessità di un esborso iniziale da parte del cliente, rendendo la transizione energetica ancora più accessibile.
Il Conto Termico 3.0 rappresenta una grande opportunità per chi desidera migliorare l’efficienza energetica degli edifici, riducendo i costi in bolletta e contribuendo alla sostenibilità ambientale. Con il supporto di NEST, la realizzazione di interventi incentivati diventa un percorso semplice e vantaggioso.