CABINE DI TRASFORMAZIONE MT BT: impiego e struttura

CABINE DI TRASFORMAZIONE MT BT: impiego e struttura

Le cabine elettriche MT/BT sono parti essenziali degli impianti elettrici, che comprendono terminazioni di linee di trasmissione e distribuzione, apparecchiature e quadri elettrici, e possono includere anche trasformatori. Queste cabine sono dotate di dispositivi per il controllo e la protezione, e vengono utilizzate per trasformare la tensione di rete di distribuzione in media tensione (ad esempio, 20 kV) in valori adatti per l’alimentazione delle linee a bassa tensione (ad esempio, 400 V). Sono spesso installate in prossimità di zone densamente popolate e aree industriali, per garantire la sicurezza dell’alimentazione elettrica nelle abitazioni e nelle aziende.

Le cabine di distribuzione, invece, vengono utilizzate per smistare l’energia elettrica proveniente dalla linea di partenza su vari nodi e sono utilizzate solo in grandi impianti elettrici industriali. Le cabine elettriche di trasformazione MT/BT sono le più diffuse e si suddividono in due categorie principali: AT-MT e MT-BT. La differenza tra le due categorie sta nel tipo di tensione trasformata, poiché le prime trasformano l’alta tensione in media tensione, mentre le seconde trasformano la media tensione in bassa tensione.

In sintesi, le cabine elettriche MT/BT svolgono un ruolo importante nel garantire un’adeguata distribuzione dell’energia elettrica in modo sicuro ed efficiente. Le cabine di trasformazione MT/BT sono essenziali per ridurre la tensione e renderla utilizzabile senza rischi nelle abitazioni private e nelle aziende, mentre le cabine di distribuzione sono utilizzate solo in grandi impianti industriali.

Cabine di trasformazione MT BT: come vengono impiegate

Le cabine elettriche possono essere suddivise in due categorie: cabine pubbliche e cabine private. Le prime sono di proprietà della società di distribuzione dell’energia elettrica, forniscono corrente alternata monofase o trifase a utenze private e si distinguono in cabine urbane e rurali e sono costituite da un solo trasformatore di potenza ridotta. Le cabine urbane sono generalmente costruite in muratura mentre quelle rurali sono spesso installate all’esterno direttamente sul traliccio della MT.

Le cabine private, invece, sono di proprietà dell’utente e possono alimentare sia utenze civili che industriali. L’utente deve mettere a disposizione della società di distribuzione un locale in cui installare le apparecchiature necessarie. Le cabine private possono essere realizzate con diverse soluzioni costruttive, tra cui l’impiego di cabine prefabbricate.

Cabine di trasformazione MT BT: soluzioni costruttive

La Guida CEI 99-4 distingue diverse soluzioni costruttive per le cabine elettriche. Una di queste è la cabina a giorno, caratterizzata dall’assenza di involucri protettivi per i componenti di media tensione, e che richiede l’adozione di misure di sicurezza per prevenire il contatto diretto con le parti attive. Questa soluzione viene realizzata direttamente in loco, senza la possibilità di effettuare prove per verificare il livello di isolamento e la resistenza ai cortocircuiti. Nella cabina a giorno per interno, costruita all’interno di un locale chiuso, troviamo solitamente una o più celle per i componenti di media tensione, celle per i trasformatori, barriere di protezione come telai e reti metalliche, e componenti di bassa tensione sistemati su strutture aperte o dentro armadi chiusi.

Un’altra soluzione costruttiva è la cabina realizzata in opera o pre-montata con apparecchiature prefabbricate (impianto all’interno di tipo chiuso CEI EN 61936-1). Questa soluzione ha involucri protettivi per i componenti elettrici per garantire la protezione contro i contatti diretti e viene realizzata con l’impiego di apparecchiature prefabbricate, come quadri di MT e BT in accordo alla Norma di prodotto CEI EN 62271-200. La cabina realizzata in opera è un locale in calcestruzzo, laterizio o altro materiale idoneo per ospitare le apparecchiature elettriche collaudate direttamente in loco. Una cabina per interno con apparecchiature prefabbricate è solitamente composta da un quadro di MT costituito da un insieme di unità funzionali in accordo al progetto, una o più celle dotate di pareti o pannelli divisori e quanto necessario per la sistemazione dei trasformatori alloggiati in box metallici di tipo prefabbricato o, in caso contrario, complete eventualmente delle protezioni contro i contatti diretti ed infine, il quadro di BT costituito da un insieme di unità funzionali.

La cabina prefabbricata, conforme alle Norme CEI EN 62271-202 e CEI EN 50532, è considerata tale, con tutte le prove di tipo superate. La norma di prodotto garantisce la protezione delle persone grazie all’impiego di componenti sottoposti a prove di tipo e a una adeguata progettazione e costruzione dell’involucro. I componenti principali della sottostazione prefabbricata includono trasformatori di potenza, apparecchiature di media e bassa tensione, interconnessioni di media e bassa tensione, apparecchiature e circuiti ausiliari.

Cabine di trasformazione MT BT: la struttura

La cabina elettrica MT BT è un’unità fondamentale per l’alimentazione degli stabilimenti industriali. Solitamente si trova all’interno dello stesso edificio che fornisce l’energia elettrica, ed è composta da tre locali distinti. Il primo locale, chiamato “Locale di distribuzione”, contiene le apparecchiature di manovra dell’ente Distributore e il punto di prelievo, che rappresenta la connessione tra la rete pubblica e quella dell’utente. Il secondo locale, chiamato “Locale di misura“, ospita i gruppi di misura e deve essere accessibile da una strada aperta al pubblico. Infine, il “Locale utente” contiene il trasformatore e le apparecchiature di manovra e protezione in MT e BT dell’utente e deve essere adiacente agli altri due locali.

Cabine di trasformazione MT BT: caratteristiche costruttive

Prima di posizionare le apparecchiature all’interno di una cabina, è essenziale verificare che siano rispettate le distanze corrette nelle aree di servizio, come corridoi, passaggi, accessi e vie di fuga. Secondo la norma CEI 99-4, la larghezza minima di un corridoio di manovra all’interno di una cabina deve essere di almeno 800 mm per garantire qualsiasi manovra o operazione di manutenzione. È importante assicurarsi che le porte aperte o gli apparecchi di manovra meccanici non riducano la larghezza del corridoio a meno di 500 mm.

Anche in altezza, è richiesta un’altezza minima di 2000 mm sotto i soffitti, coperture o involucri, tranne per i cunicoli cavi. Per le vie di fuga, la norma CEI EN 61936-1 richiede che le uscite siano previste in modo che la lunghezza della via di fuga all’interno del locale non superi i 20 m per tensioni fino a 52 kV. Tuttavia, la lunghezza consigliata per le vie di fuga è di non più di 10 m e, oltre tale lunghezza, è consigliabile che i passaggi siano accessibili da entrambi i lati. Il personale deve sempre disporre di accessi chiari e sicuri per garantire la sicurezza all’interno della cabina.

Per garantire il corretto impiego e in totale sicurezza dell’energia elettrica nelle aziende e nell’ambiente domestico è necessario trasformare la media tensione fornita dalla rete in bassa tensione in modo da poterla utilizzare senza correre il rischio di incendi e sovraccarichi di energia.

Alla NEST ci occupiamo della progettazione di cabine di trasformazione MT secondo le disposizioni descritte nella Normativa CEI EN.

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