13 Dic Riscaldamento, come ottimizzare le prestazioni e mantenere il comfort in casa
Dicembre è il mese in cui l’utilizzo dell’impianto termico è particolarmente elevato, per questo è utile seguire poche e semplici regole e dei comportamenti efficienti per riscaldare al meglio le proprie abitazioni evitando sprechi e facendo in modo che non salga l’importo in bolletta.
Negli edifici, circa l’80% dei consumi sono dovuti al riscaldamento e alla produzione di acqua calda sanitaria, per questo l’Enea, consiglia di effettuare una corretta manutenzione e rinnovamento degli impianti: dall’utilizzo delle valvole termostatiche, al programmare il check up della propria casa fino al controllo della temperatura degli ambienti.
Nel paragrafo successivo vi riportiamo alcuni consigli per un uso più responsabile del riscaldamento all’interno delle abitazioni.
Riscaldamento domestico, come usarlo responsabilmente
Per gestire responsabilmente e senza sprechi il calore domestico, basta fare attenzione ad alcuni comportamenti e mantenere sempre sotto controllo gli impianti;
Per prima cosa, è fondamentale effettuare una regolare e corretta manutenzione degli impianti al fine di garantirne l’efficienza, oltre che per garantire la sicurezza ed evitare sanzioni.
Altrettanto fondamentale è controllare la temperatura all’interno dell’abitazione: mantenere in inverno temperature ambiente “estive” all’interno dell’abitazione può essere nocivo per la salute, ma lo è sicuramente per le tasche. Un grado in meno consente di risparmiare dal 5% al 10% sui consumi di combustibile. La normativa autorizza a mantenere in casa una temperatura che non superi i 22 gradi, ma anche 19 gradi spesso sono più che sufficienti a garantire il comfort necessario.
È opportuno, inoltre, tenere sotto controllo le ore di accensione dell’impianto. Il tempo massimo di accensione giornaliero varia per legge da un massimo di 14 ore per gli impianti in zona E (nord e zone montane) alle 8 ore della zona B (fasce costiere del Sud Italia), a seconda delle 6 zone climatiche in cui è suddivisa l’Italia. giornaliere). Lasciare l’impianto termico acceso giorno e notte potrebbe rappresentare un inutile spreco di energia considerando che di giorno spesso non si è in casa e di notte è possibile contare sul tepore delle coperte.
Non meno importante risulta schermare le finestre durante la notte: chiudendo persiane e tapparelle o mettendo tende pesanti si riducono le dispersioni di calore verso l’esterno. Al fine di evitare inutili sprechi, è bene anche evitare di collocare ostacoli davanti o sopra i termosifoni: installare tende mobili o schermi estetici davanti ai termosifoni, o usare gli stessi come asciuga biancheria, ostacola la corretta diffusione del calore.
Ottimizzare e rinnovare l’impianto di riscaldamento
Oltre a seguire questi semplici accorgimenti è comunque consigliabile, soprattutto nei casi di impianti vetusti, fare seguire un check up della propria abitazione e richiedere ad un tecnico di valutare il grado di efficienza del sistema edificio-impianto, al fine di valutare oggettivamente consumi e costi, individuare interventi tecnicamente efficaci ed economicamente convenienti, e quindi valutare iniziative per risparmiare energia e ridurre gli sprechi.
Installare le valvole termostatiche, ad esempio, permette di regolare il flusso dell’acqua calda nei termosifoni, consentendo di non superare, negli ambienti dove sono installate, la temperatura impostata. In tal modo consentono di evitare sprechi e ridurre i costi in bolletta fino al 20%. Tra l’altro, il D.Lgs 102/2014 ne ha reso obbligatoria l’installazione, contestualmente ad un sistema per la contabilizzazione dei consumi, nei condomini dove è presente un impianto di riscaldamento centralizzato. In tali casi, la termoregolazione e la contabilizzazione del calore, rappresentano una concreta possibilità di risparmio, consentendo di gestire in autonomia e indipendenza il riscaldamento del proprio appartamento e permettendo al singolo utente di pagare solo in base al proprio consumo.
A tal proposito, anche la domotica aiuta a risparmiare: cronotermostati, sensori, di presenza e sonde di temperatura consentono di limitare il tempo di accensione degli impianti di riscaldamento mantenendo costante la temperatura impostata all’interno delle singole stanze tenendo in considerazione, ad esempio, gli apporti gratuiti di calore provenienti dall’interno o dall’esterno dell’abitazione, ed evitando così inutili surriscaldamenti. Potete approfondire come rendere la vostra abitazione intelligente sul nostro precedente articolo.
Anche dotare il proprio impianto di una centralina di regolazione climatica può essere utile ad ottenere una riduzione dei costi in bolletta. Questi strumenti rilevano la temperatura esterna e interna all’abitazione e riescono ad ottimizzare i consumi fornendo all’acqua dell’impianto di riscaldamento il giusto quantitativo di energia necessaria a mantenere la temperatura impostata.
Infine, è sempre opportuno valutare di investire su impianti di riscaldamento innovativi e valutare un’eventuale sostituzione della vecchia caldaia. I nuovi generatori di calore assicurano rendimenti davvero elevati, per questo motivo la legge impone, nelle nuove costruzioni o in quelle esistenti al fine di accedere agli incentivi previsti, l’installazione di caldaie a condensazione o di pompe di calore ad alta efficienza (per saperne di più sulle pompe di calore visita il nostro articolo). In alternativa, può essere valutata l’installazione di generatori di tipo ibrido (caldaia a condensazione e pompa di calore) specie in abbinamento ad un impianto fotovoltaico per la generazione di energia elettrica.
Inoltre, investire sull’installazione di una pompa di calore o di un generatore ibrido, eventualmente abbinata all’installazione di un impianto fotovoltaico, garantisce l’accesso al nuovo Superbonus 110%.
Se vuoi approfondire la tua conoscenza riguardo l’ottimizzazione del riscaldamento domestico e conoscere quali impianti termici possono essere installati nella tua abitazione contatta NEST, il tuo partner energetico.